I punti informativi sono consultabili inquadrando i QR Code in due Totem:
uno al Piano stenditore (si trova qui) e uno alle Capannelle (qui) ad Aspra
Le strade coinvolte sono:
- Via Mario Francese
- Via Gabriele D’Annunzio
- Vicolo Riccobono
- Via Zara
- Via Pisa
- Via Botta
- Via Luigi Rizzo
- Capannelle
- Via Trieste
- Via del pozzo
- Piazza Cristoforo Colombo
- Piazza Monsignor Cipolla
- Piazza verdone
- Via Francesco Tempra
Il MUSEO ALL’APERTO PORTAMI AD ASPRA È ARTICOLATO IN UN PERCORSO INTERATTIVO E MULTIMEDIALE.
Raccontare storie, in ogni epoca e per ogni tempo, costituisce l’elemento pervasivo della vita umana perché la nostra realtà è concepita per divenire una successione di storie che tramandano conoscenza e sapienza.
Il progetto, che coinvolgerà l’intera comunità, nasce dall’esigenza di riappropriarsi dell’elevato potenziale culturale di Aspra, paese dalle sfaccettature imprevedibili e dinamiche.
Ritratti, insegne, didascalie e un codice QR fissato sui totem, su abitazioni, strade, piazze, edifici pubblici, consentirà attraverso una piattaforma web (o web app) l’accesso via smartphone a schede multimediali dedicate ai singoli abitanti/personaggi che hanno vissuto questi luoghi, introducendo il fruitore in una sorta di dimensione epica. Microstorie, rielaborate dalla fantasia popolare, metteranno in risalto le caratteristiche essenziali dei vari personaggi, connessi, in alcuni casi, a qualche aneddoto che meglio li rappresenta; vite narrate con un tono privo di rimpianto per il passato, da cui emergono anime definite nella loro essenzialità. Nelle vicende narrate affioreranno alcuni luoghi tipici della società marinara asprense.
L’attendibilità storiografica non è indispensabile e in Portami ad Aspra, viene ignorata o quantomeno, in buona parte, sacrificata in funzione dell’opera. I personaggi sono colti nella loro essenza individuale e interiore. Si respira in tutta l’idea progettuale, la forte esigenza di disvelare la sacralità custodita in ogni vita. Il paese diventa un palcoscenico universale che si emancipa dalle questioni sociali, dagli orientamenti politici, mostrando l’unica identità conoscibile. Aspra diventa un luogo che appartiene a tutti, stagliato in una sorta di età eterna che, da asprensi, respiriamo giorno dopo giorno, avvertendo l’’incontenibile esigenza di volerla trasmettere.
Il ricordo non ritorna più a quella vita da cui proviene ma si trasforma in patrimonio comune.
Aspra diventa un contenitore di emozioni, di fatti accaduti , di persone che si muovono tra realtà e fantasia.
Buon percorso!